Le fragole sono un richiamo alla primavera! Quando si iniziano a vedere, sugli scaffali di supermercati e negozi di frutta e verdura, le vaschette piene di gustosissime fragole significa che l’inverno sta per finire e sta per lasciare il posto al periodo primaverile! Oltre a ciò, le fragole rappresentano uno dei frutti più amati.
Qualsiasi sia la tua età, potresti aver gustato almeno una volta nella vita delle fragole, in purezza oppure nel tuo gelato! Insomma, le fragole rappresentano un ingrediente sano e versatile con cui poter preparare una vasta serie di ricette, prevalentemente dolci ma non solo… Basti pensare alle scaloppine alla fragola, tipico piatto anni 90!
Le fragole sono un alimento che solitamente viene acquistato fresco e che, quindi, può andare incontro a rapido deperimento se non ben conservato. Prosegui con la lettura per scoprire di più su questo sfizioso frutto e sulle metodologie più idonee per poterlo conservare al meglio e garantirne la qualità più a lungo!
La pianta della fragola
La fragola che tutti conosciamo come frutto, in realtà, in ambito botanico è definito falso frutto o frutto aggregato! Lo sapevi? Se la risposta è no, scopri subito perché. I veri e propri frutti sono quelli che solitamente ed erroneamente si pensano essere i semi! Ovvero i “puntini”, chiamati correttamente acheni.
La parte succosa e carnosa, di colore rosso, quindi, rappresenta un supporto per la crescita e lo sviluppo dei piccoli frutti. Questa è una caratteristica molto curiosa e interessante che riguarda la fragola. La pianta della fragola, più in generale appartiene alla famiglia delle Rosaceae ed è denominata Fragaria ananassa.
Si presenta come una pianta erbacea perenne, di piccole dimensioni, caratterizzata da foglie trilobate a margine seghettato, piccoli fiori composti da cinque petali bianchi, talvolta con sfumature rosate, e stoloni superficiali che consentono alla pianta di potersi propagare e riprodursi. Le radici sono superficiali e richiedono, per tale motivo, frequenti irrigazioni.
Le proprietà nutrizionali della fragola
Le fragole rappresentano una tipologia di alimento sano e nutriente che può essere, di conseguenza, impiegato nell’ambito di una dieta equilibrata e variegata. In particolare, le fragole sembrerebbero rappresentare un cibo a basso indice calorico e, al contempo, contenente nutrienti essenziali come le vitamine, tra cui la vitamina C .
Oltre alle vitamine appena citate, non trascurabile è anche il contenuto di sali minerali come potassio e magnesio, utili per la corretta funzionalità del sistema muscolare. L’elevata quantità di fibre contenute nella fragola, inoltre, sarebbe alla base della sua azione di miglioramento della digestione e di stimolazione della peristalsi intestinale.
Infine, le fragole sarebbero ricche di molecole ad azione antiossidante come i flavonoidi e gli antociani che avrebbero un ruolo importante nella difesa e neutralizzazione dei radicali liberi, coinvolti nello stress ossidativo, con conseguenze benefiche sull’invecchiamento cellulare. Insomma, le fragole, se consumate in dosi non eccessive, rappresenterebbero un ottimo alleato per la salute dell’organismo!
Scopri come conservare le fragole a lungo!
Essendo acquistata solitamente fresca, la fragola necessita di alcuni accorgimenti per poter essere conservata nel migliore dei modi e rallentare, per quanto possibile, il suo rapido deterioramento. Un primo metodo utile in questo caso potrebbe essere l’impiego del frigorifero. Infatti, la refrigerazione, grazie alle basse temperature, rallenterebbe i processi di deperimento.
Le fragole andrebbero poste in frigo, nell’apposito ripiano (solitamente posto nella parte bassa dell’elettrodomestico) senza che siano state lavate per evitare lo sviluppo di eccessiva umidità, con probabilità di sviluppo di muffa. Altre tecniche da poter impiegare che potrebbero aumentare i tempi di conservazione sono il congelamento e l’essiccamento, ad esempio.
Nel primo caso, le fragole, lavate e asciugate accuratamente, dovrebbero essere poste in freezer in sacchetti per alimenti dove possono rimanere per al massimo sei mesi. Nel secondo caso, invece, solitamente si preferisce tagliare in maniera sottile le fragole e farle essiccare in forno a bassa temperatura, riducendo la concentrazione di acqua.
In conclusione…
In conclusione, le fragole sono uno dei frutti (chiamati così erroneamente) più apprezzati da grandi e piccoli. La loro gustosità e la loro versatilità per la produzione di numerose ricette dolci e salate, le rendono un ingrediente utilizzato spesso in cucina, soprattutto durante il periodo di stagionalità, ovvero la primavera.
Essendo acquistate solitamente fresche, le fragole tendono, se non ben conservate, ad andare incontro a rapidi processi di deterioramento che possono dare origine a comparsa di muffa o avvizzimento. Alcuni accorgimenti per rallentare tali processi sono rappresentati dalla refrigerazione, dal congelamento e dall’essicazione, come spiegato nel dettaglio nei paragrafi precedenti.