Il caffè è una bevanda alla quale pochi sanno dire di no, in quanto si tratta di un concentrato di vitalità ed energia che sicuramente può darci le forze per affrontare una nuova giornata al meglio. Ovviamente esistono anche delle persone che non gradiscono questa bevanda, ma si tratta di una fascia piuttosto bassa di popolazione.
Quando parliamo di caffè però dobbiamo fare particolare attenzione a questo argomento poiché la sostanza potrebbe indurre dipendenza e scatenare anche degli effetti collaterali che in alcune persone si fanno sentire di più. Proprio per questo bisogna essere certi di assumere un prodotto valido e soprattutto non esagerare con le dosi.
Oggi siamo qui per scoprire qualche caratteristica sul caffè e soprattutto su quali fattori prendere in esame prima di andare al supermercato e procedere con i nostri acquisti. Esistono infatti delle caratteristiche alle quali dobbiamo fare caso e che possono aiutarci nell’identificare un prodotto valido da uno che, invece, andrebbe proprio evitato.
Qualche curiosità sul caffè
Quando parliamo di caffè facciamo riferimento al chicco di una pianta che ha avuto origine in Sudamerica, in Africa e in tutti quei posti in cui il clima risulta essere caldo per la maggior parte dell’anno. Questa pianta è presente più o meno in 40 varietà e risulta essere una delle più coltivate al mondo proprio perché riesce ad offrirci un prodotto che può essere utilizzato in diversi modi.
Il caffè comporta l’assorbimento di circa 290 calorie ogni 100 grammi e si avvale di componenti come proteine, acqua, sali minerali, carboidrati e vitamine del gruppo B. Ovviamente tutte queste caratteristiche dipendono anche dal tipo di miscela che andremo ad utilizzare e soprattutto dalla quantità di caffeina contenuta all’interno del chicco stesso.
Esistono anche vari modi di bere il caffè poiché quello più richiesto in Italia è quello che viene definito come espresso, mentre in altri paesi del mondo va di moda quello americano, ovvero quello che risulta essere molto più allungato rispetto alla versione della quale noi facciamo quotidianamente uso. Molto apprezzato anche il caffè alla turca.
Perché il caffè può essere pericoloso per la salute?
Il caffè è un prodotto che viene consumato da moltissime persone, ma bisogna sapere che la sua assunzione non è del tutto innocua in quanto potrebbe avere dei risvolti negativi per la salute di alcune persone. La caffeina, infatti, induce dipendenza ed è per questo che sul lungo periodo potremmo essere portati a bere più caffè del dovuto e del raccomandato.
Allo stesso tempo trattandosi di una bevanda energizzante ed eccitante potrebbe favorire la comparsa di tachicardia e, in alcuni casi, anche l’aumento della pressione del sangue. Bisogna poi fare attenzione se si assumono degli integratori a base di ferro poiché, per l’appunto, il caffè limita l’assimilazione di questo elemento vanificando ogni tipo di cura.
Non bisogna dimenticarsi, inoltre, che il caffè andrebbe limitato durante la gravidanza oppure laddove si avessero problemi di salute come gastrite, problemi intestinali e anche patologie che interessano il sistema nervoso, il fegato e il cuore. Lo stesso discorso si può fare per le persone che accusano l’ipertiroidismo e anche i bambini dovrebbero evitare di bere il caffè, in quanto troppo forte per loro.
I benefici legati al consumo del caffè
Finora ci siamo concentrati sui possibili effetti collaterali indotti dal caffè in certe persone, ma per fortuna questa bevanda può avere anche un risvolto salutare se assunta in determinati modi. Come detto in più circostanze, infatti, il caffè riesce a ridurre la stanchezza e a far scomparire la sensazione di sonno.
Al tempo stesso riesce a tonificare il corpo e a dare un tocco di brio in più al sistema nervoso centrale, portandolo a cogliere gli stimoli ambientali e rendendolo più recettivo verso gli stessi. Secondo lo studio di alcuni dottori, inoltre, andrebbe a controllare l’appetito e potrebbe avere delle proprietà antinfiammatorie, in quanto la sua funzione riesce ad alleviare il mal di testa.
Per non parlare poi della possibilità di migliorare la digestione anche se in alcuni casi, trattandosi di una sostanza particolarmente acida, potrebbe scaturire nell’effetto opposto, inducendo il reflusso gastrico e facendo sopraggiungere il cosiddetto bruciore di stomaco. Proprio per questa ragione non bisognerebbe mai abbondare con le dosi, ma limitarci al consumo di circa 3 caffè al giorno.
Quale caffè non comprare mai al supermercato?
Oggi il panorama commerciale del caffè è piuttosto vario ed è per questo che possiamo beneficiare di numerose possibilità circa brand e marche che da sempre si specializzano nella preparazione di questo prodotto. Purtroppo però non tutto il caffè con il quale possiamo entrare in contatto risulta essere di buona qualità ed è per questo che prima di acquistarlo dobbiamo prendere in esame diversi fattori.
Il primo elemento sul quale dobbiamo soffermarci è la macinatura del caffè, in quanto questa non deve risultare né troppo fine e né troppo grossa poiché potrebbe incidere sul sapore del caffè e renderlo amaro. Dobbiamo quindi assicurarci che sul pacchetto del caffè sia apposta la scritta “macinatura media”. Se invece optiamo per l’acquisto del caffè in chicchi bisogna verificare l’interezza degli stessi, in quanto questo è indice di qualità elemento che viene a mancare se i chicchi si rompono o non appaiono integri. Ovviamente dobbiamo fare caso alla data di scadenza in quanto se è vero che da una parte il caffè impiega molto tempo per scadere una data di scadenza troppo lunga potrebbe evincere la presenza di conservanti e sostanze chimiche in grado di danneggiare il prodotto.