Uno degli alimenti che sicuramente tende ad aver bisogno di un minimo di conoscenza sugli ingredienti che vengono utilizzati per la sua creazione e produzione, prima di poterlo comprare, è sicuramente il riso. Si tratta di un alimento alla base di un’alimentazione sana, ed è per questo che è importante sapere che non tutte le marche sono di alta qualità.
Alcune di esse possono contenere dei contaminanti, oppure essere prodotto con un riso di qualità relativamente scarsa rispetto a molte altre. Per questo motivo è di vitale importanza avere una base di conoscenza riguardo quali marche sarebbe meglio evitare, così da poter acquistare in modo consapevole un prodotto che possa proteggere la vostra salute.
All’interno di questo articolo, andremo quindi ad esplorare tutte le marche che bisogna assolutamente evitare di acquistare, basando tutto sulle analisi e sui test che sono stati condotti da laboratori del settore. Inoltre, andremo a raccontarvi quali sono i principali difetti che sono presenti all’interno di alcune marche, e soprattutto come è possibile riconoscerle al supermercato. Potrete anche trovare dei consigli molto utili per la scelta del riso.
Principali problematiche presenti nel riso
Una delle problematiche principali che, attraverso le analisi ed i test, è stata riscontrata in maggiore quantità, è la presenza di cadmio, ossia un metallo pesante tossico che si va ad accumulare, causando delle gravi problematiche alla salute. La tipologia di riso che viene maggiormente controllata, e che ne risulta inquinata, è Carnaroli. Per questo motivo bisogna evitare tutte quelle marche che ne contengono oltre i limiti consentiti.
Ma non è solamente questa una problematica a cui bisogna prestare attenzione, difatti alcune marche di riso presentano una qualità generale particolarmente scarsa. La tipologia testata è sempre Carnaroli, e si è scoperto che alcune marche conosciute sono state valutate in maniera negativa sia dai test che dagli stessi consumatori. Un nostro consiglio è quello di fare una rapida ricerca su internet per capire quali marche è assolutamente meglio evitare.
Un ulteriore problema è legato a moltissime marche di riso, ed è legato alla mancanza di un’etichetta precisa e dettagliata, che riporti tutte le informazioni più importanti. Questo è un problema che spesso viene sottovalutato, ma che in realtà è molto grave, poiché non è possibile valutare in maniera consono la qualità e la provenienza del prodotto. Per questo motivo è molto importate scegliere sempre, e solo, marchi con etichette precise e dettagliate.
Dettagli sulla contaminazione e sulla scarsa qualità
Come vi abbiamo detto in precedenza, attraverso svariati test di laboratorio, è stato possibile riscontrare che in varie marche di riso è presente una quantità superiore al limite consentito di cadmio. Quest’ultimo è un metallo pesante che in quantità eccessive può causare delle problematiche alla salute che possono protrarsi nel lungo periodo.
Ma non è l’unico contaminante, difatti sono state trovate anche tracce di pesticidi e fertilizzanti chimici. Questi sono solitamente presenti a causa di pratiche agricole poco consone che vengono utilizzate durante il periodo della coltivazione. Per questo motivo è molto importante scegliere sempre marche che segnalano di provenire da coltivazioni biologiche, e che quindi hanno dei rigorosi standard di qualità.
Un fattore da tenere molto sott’occhio è la qualità del riso, poiché una scarsa tende ad influenzare anche la presenza dei nutrienti, oltre che del sapore e della consistenza del prodotto. La qualità del riso viene influenzata solitamente da errate condizioni di conservazione sia in casa, che durante la produzione. Per questo motivo è sempre importante mantenere il riso in un luogo fresco e asciutto.
Dettagli sull’etichettatura ingannevole
Un problema sul quale abbiamo deciso di soffermarci in maniera più incisiva è quella che interessa per l’appunto l’etichettatura. Questo perché non esistono solamente etichette poco chiare, ma purtroppo anche etichette ingannevoli, che segnalano tecniche e terminologie che in realtà non sono mai state certificate. Tra le più utilizzate c’è il termine “biologico” che inganna i consumatori ad acquistare un prodotto che in realtà non è come promesso.
Le etichette ingannevoli tendono a contenere delle informazioni errate oppure completamente inventate, e questo va ad interessare soprattutto la provenienza del riso. Un esempio può banalmente essere un’etichetta che segnala un riso prodotto in Italia, quando in realtà è un mix d’importazione. Si tratta di un fattore che può causare problemi e soprattutto influenzare la percezione del consumatore.
Un metodo per evitare di acquistare un marchio di riso che utilizza un’etichetta ingannevole, è sicuramente quello di leggere in maniera molto attenta le varie informazioni presenti sul prodotto, e successivamente cercare delle certificazioni che ne attestino la veridicità. Esistono organizzazioni come Altroconsumo al quale si possono fornire informazioni su prodotti con etichetta errata, e a loro volta forniscono informazioni sulle marche più sicure a livello qualitativo.
Riassunto e conclusione
Riassumendo quanto vi abbiamo spiegato; la scelta del marchio di riso al supermercato richiede una particolare attenzione e cura, poiché alcune marche tendono a contenere svariati tipi di contaminanti, partendo dal cadmio sino ai fertilizzanti chimici. Per fare delle scelte sicure è importante controllare che le etichette siano dettagliate e soprattutto certificate, magari cercando delle informazioni sul riso, così da evitare prodotti scarsi qualitativamente e che non rispettano gli standard.
La scelta del riso è molto importante, e può fare una grande differenza per la vostra salute e per il vostro benessere. L’importante è evitare sempre le marche che è noto contengano problematiche legate alla contaminazione, alla qualità scadente del riso, o addirittura informazioni errate. Si tratta di un passaggio molto importante per garantire una buona salute e benessere a voi e alla vostra famiglia.