Se si chiede a un italiano quale tipologia di pasta preferisca prendendo in considerazione l’ipotesi di poterla condire con un po’ di sugo o qualsiasi altra tipologia di condimento la risposta sarà quasi sempre la stessa: gli spaghetti. Parliamo infatti di una tipologia di pasta molto apprezzata che si sposa benissimo ai diversi contesti e che proprio per questa ragione è molto gradita sia dagli adulti che dai bambini.
Anche se acquistare degli spaghetti sembra essere la cosa più elementare del mondo è importante sapere che non tutti questi ingredienti risultano essere ottimali e che quindi bisogna essere consapevoli della scelta che si andrà a fare proprio in fase di acquisto. Ecco, dunque, che cosa considerare e soprattutto che cosa evitare.
Tutto quello che non sai sugli spaghetti
Quando pensiamo ad una minaccia alimentare pensiamo a tutto tranne che agli spaghetti poiché, in teoria, li consideriamo come degli alimenti sani che non dovrebbero risultare pericolosi per la salute. Purtroppo però questo discorso non trova sempre fondamento poiché è proprio questa pasta che nasconde delle insidie che non tutti conoscono.
Apparentemente lo spaghetto potrebbe non apparire tanto diverso nel suo aspetto, ma far capire come qualcosa non vada dopo la cottura. In effetti quando li compriamo possiamo notare il loro colore estremamente dorato che però se diventa troppo bianco a seguito della cottura potrebbe significare una perdita eccessiva di amido. Molto probabilmente sono stati realizzati con incuria o, ancor più frequentemente, possono includere all’interno della loro composizione degli ingredienti di bassissima qualità.
Quali sono gli spaghetti che potrebbero fare male alla salute?
Detto questo i pericoli legati al consumo degli spaghetti non dipendono da un unico brand di produzione, ma da fattori che potrebbero colpire prima o poi tutte le marche, tra cui anche quelle più note e famose. Per fortuna però esistono dei parametri che possono farci riflettere in fase d’acquisto, evitando quindi di comprare degli spaghetti che poi si riveleranno non solo poco gradevoli, ma anche dannosi per il nostro benessere. È quindi importante consultare l’etichetta per verificare la presenza di:
- Una determinata tipologia di farina
- Le caratteristiche degli spaghetti
- Data di scadenza e presenza di conservanti
Tra i fattori da prendere in considerazione, la tipologia di farina utilizzata in quanto questa deve essere riconosciuta e certificata e, soprattutto, riportare la dicitura 100 % per far sì che la stessa risulti essere priva di ogni tipo di contaminazione. Gli spaghetti vanno poi esaminati nella loro interezza in quanto in presenza di troppe macchie o rotture oppure macchie di umidità potrebbero riservare qualche brutta sorpresa dal punto di vista organolettico e della qualità.
Ovviamente poi dobbiamo avere un occhio di riguardo nei confronti della data di scadenza in quanto qualora questa fosse molto lontana rispetto alla data di acquisto potrebbe far presagire la presenza di additivi e conservanti che possono essere difficili da smaltire. Ecco perché ti consigliamo di esaminare attentamente questo prodotto prima dell’acquisto e magari optare per un prodotto di origine biologica.