L’oro verde è una specialità italiana, dal quale si produce l’olio d’oliva. Un vero e proprio tesoro della cucina mediterranea che si trova su tutti gli scaffali del supermercato. Purtroppo alcuni potrebbero avere una qualità scadente, con ingredienti nascosti e raffinati. E’ importante fare attenzione, per questo oggi parleremo dei rischi che si possano incontrare quando compriamo alcune marche.
Non tutti gli oli venduti come extravergine lo sono davvero. Alcuni subiscono processi di raffinazione industriale che ne alterano la qualità, eliminando gran parte delle proprietà benefiche. Il problema è che l’etichetta può essere ingannevole: un olio può essere definito “extravergine” anche se è di bassa qualità. In questi casi sarebbe il caso scegliere oli con una chiara indicazione geografica DOP o IGP.
Origine e imbottigliamento
Hai mai notato che su alcune bottiglie c’è scritto misceli di oli di oliva dell’Unione Europea? Questo significa che l’olio che stai acquistando potrebbe essere un mix di oli provenienti da Spagna, Grecia, Tunisia o altri paesi, senza un vero controllo sulla qualità. Il problema è che questi oli sono spesso prodotti con olive di bassa qualità, raccolte meccanicamente e lavorate in modo industriale.
Inoltre il mondo in cui l’olio viene conservato può fare la differenza tra un prodotto buono e uno pessimo. L’olio teme la luce e il calore, eppure molti supermercati vendono ancora bottiglie in plastica trasparente o in vetro chiaro. La luce ossida l’olio, facendogli perdere il sapore e i benefici nutrizionali. Un olio extravergine di qualità dovrebbe sempre essere venduto in bottiglie di vetro scuro o in lattine.
Ecco quali marche evitare
Quando trovi una bottiglia di olio extravergine a 3 o 4 euro, la tentazione di acquistarla è forte. Ma pensavi bene: produrre un buon olio d’oliva richiede tempo, cura e un processo naturale. Se un olio costa troppo poco, è probabile che sia stato prodotto con olive di scarsa qualità, magari con metodi industriali e senza la giusta attenzione. Detto questo, facciamo un elenco ti oli da cui dovresti stare alla larga:
- Olio con etichette poco chiare: se non è indicato il Paese di origine, meglio evitarlo.
- Olio in plastica o bottiglia trasparente: si deteriora più facilmente.
- Olio con prezzo troppo basso: qualità scadente quasi garantita.
- Olio deodorato o raffinato: ha perso gran pare delle sue proprietà benefiche.
- Olio con dicitura “miscela di oli UE e non UE: nessuna garanzia sulla qualità delle olive.
- Olio con scadenza troppo lontana: l’olio invecchia e perde di qualità, meglio acquistarlo fresco.
Ora che sai cosa evitare, quando vai al supermercato ad acquistare l’olio extravergine scegli oli con la scritta “DOP” o “IGP”, che sono garanzia di qualità e tracciabilità. Sembra una cosa scontata, ma è sempre meglio acquistare un prodotto italiano, visto che l’Italia è uno dei migliori produttori di olio extravergine al mondo.
Comprare un falso olio di oliva oppure scadente può non solo far male alla salute, ma può veramente rovinare il sapore dei tuoi piatti. So che a volte siamo alla ricerca del risparmio, ma spendere qualche euro in più per la tua salute e per la qualità dei tuoi piatti è la migliore soluzione.