Il riso è uno dei cereali più consumati non solo in Italia ma in tutto il mondo ed è per questo che lo troviamo alla base di moltissime ricette di carattere internazionale. Anche di questo prodotto esistono moltissime varietà, le quali si distinguono per la forma dei chicchi e anche per le tempistiche di cottura. Ad ogni modo non abbiamo che l’imbarazzo della scelta ed è per questo che in commercio ne troviamo davvero di tantissimi tipi.
Purtroppo però non tutto il riso con il quale entriamo in contatto può essere considerato salutare e buono, in quanto esistono delle marche di riso che possono risultare deleterie e pericolose per la salute. Oggi siamo qui per scoprire quali sono, o meglio, per individuare quei fattori che sull’etichetta del prodotto ci permetteranno di capire se acquistare il riso oppure no. Ecco che cosa abbiamo scoperto.
Qualche chicca sul riso
Quando parliamo di riso facciamo riferimento ad un cereale che risulta essere molto nutriente e digeribile e proprio per questo motivo viene considerato uno degli alimenti più diffusi e apprezzati in tutto il mondo. La sua caratteristica distintiva è proprio quella che vede una grande presenza di amido nella sua composizione. Si tratta di una sostanza che tende a gonfiarsi quando entra in contatto con l’acqua ed è proprio per questo motivo che dopo averne mangiato anche una piccola quantità di riso potremmo sentirci sazi.
Il riso trova un grande impiego in cucina ed è considerato un ottimo alimento perché contiene una buona dose di carboidrati, ma risulta invece essere privo di colesterolo, glutine e grassi. Nella sua composizione annoveriamo poi vitamine e sali minerali che rendono il prodotto digeribile e molto valido sotto il profilo organolettico.
Quale riso non acquistare al supermercato
Come abbiamo detto prima il riso non è tutto uguale ed è proprio per questa ragione che quando andiamo a fare la spesa dovremo focalizzarci su quei fattori che possono dire molto sulla qualità di questo prodotto. Per evitare di comprare un riso che potrebbe avere degli effetti a dir poco dannosi sulla nostra salute dobbiamo quindi concentrarci sull’etichetta e prendere in considerazione questi fattori:
- La forma dei chicchi di riso
- La presenza di informazioni certe
- L’origine biologica del prodotto
Per essere certi della buona qualità del riso bisogna prendere in considerazione diversi fattori e il primo che colpisce l’occhio è proprio quello che si basa sulla forma e la dimensione dei chicchi di riso. Un indice di buona qualità è quello espresso dalla presenza di chicchi che sono uguali fra di loro, in quanto questo sta a significare che parliamo di un’unica varietà che non è stata contaminata da altri prodotti.
Per essere più sicuri poi dobbiamo soffermarci sulla presenza di quelle informazioni che vanno a descrivere l’origine del riso e tutte le tecniche di lavorazione utilizzate per ottenere il prodotto finale. Un passo in più è quello offerto dall’eventuale origine biologica del prodotto poiché, per l’appunto, sta ad indicare un alimento che non è stato contaminato da pesticidi e sostanze chimiche durante la fase della coltivazione.