Non mangiare questi formaggi: fanno male a colesterolo e glicemia

I formaggi sono una delle eccellenze italiane. Alcuni sono conosciuti in tutto il mondo, altri sono famosi a livello regionale, realizzati secondo tradizioni locali e metodi di produzione artigianale. In Italia, infatti, ci sono oltre 400 tipologie di formaggi e sono utilizzati sia come ingredienti per realizzare ricette oppure consumati da soli.

Tuttavia, l’eccessivo consumo di formaggio può influire negativamente sui valori del colesterolo e della glicemia nel sangue, soprattutto quelli ad alto contenuto di grassi saturi, che causano un aumento del colesterolo LDL, cioè cattivo, incrementando il rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, sono sconsigliati per le persone con diabete o che sono a rischio di svilupparlo. Quindi, vediamo quali sono i formaggi che fanno male a colesterolo e glicemia.

Non mangiare questi formaggi

I formaggi stagionati e ricchi di grassi saturi come il gorgonzola, il pecorino e il brie, fanno male per il colesterolo, aumentandone i livelli nel sangue. Il loro consumo eccessivo può portare a un aumento del colesterolo LDL, quindi occorre limitarne il consumo, soprattutto se già si soffre di ipercolesterolemia. Inoltre, sono ricchi di sale e, quindi, non sono consigliati per la salute cardiovascolare.

Per quanto riguarda la glicemia, c’è da dire che i formaggi freschi possono contenere zuccheri naturali che influenzano i livelli di glicemia nel sangue. Per i diabetici sono da evitare i formaggi più ricchi di grassi come gorgonzola, mascarpone, caciotte fresche, mentre occorre privilegiare quelli più magri come il primo sale e il fiordilatte.

Consigli per un consumo consapevole di formaggi

Oltre a non mangiare i formaggi che fanno male a colesterolo e glicemia, è comunque sempre indicato consumare moderatamente i formaggi in generale e cercare di integrare nell’alimentazione cibi ricchi di fibre che aiutano a regolare i livelli di colesterolo e glicemia, come cereali integrali e verdure. In generale si consiglia di:

  • Limitare i formaggi ricchi di grassi saturi
  • Controllare le porzioni
  • Controllare le etichette

In qualsiasi condizione di salute, è preferibile limitare il consumo di formaggi stagionati e ad alto contenuto di grassi saturi per privilegiare quelli che ne contengono meno, ovvero i formaggi freschi e magri come la ricotta. Le porzioni vanno sempre controllate, limitandosi a consumare due o tre porzioni da 100 grammi di formaggi alla settimana.

Infine, una buona abitudine è leggere le etichette del cibo che acquistiamo. Nel caso dei formaggi, fate attenzione alle quantità di grassi, sale e zuccheri indicati nelle etichette e nei valori nutrizionali, in modo da orientarvi meglio su quali formaggi decidere di comprare. Adottare uno stile di vita sano e svolgere regolarmente attività fisica aiuta a mantenere regolari colesterolo e glicemia.

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