L’inizio della primavera è un periodo di grande fermento in giardino. Sono molte le piante che possono essere seminati in questi giorni; fra gli ortaggi, le piante decoratve e quelle aromatiche c’è un gran daffare. Una fra le piante aromatche più gettonate è il basilico. Ingrediente chiave di tantissime ricette tradizionali, il basilico non può mai mancare nelle cucine degli italiani.
La coltivazione del basilico è tanto semplice quanto appagante: cosa c’è di meglio che avere le sue foglie profumate sempre a portata di mano? S comincia dalla semina e si termina con la raccolta delle foglie, utili a preparare molti piatti primaverili ed estivi. Il primo pass da compiere è scoprire quale periodo sia il più indicato per seminare il basilico.
Per conoscere quali sono i mesi migliori per la semina di questa pianta aromatica, dev decidere se partire da zero, cioè dalla messa a dimora del seme, o se cominciare dalle piantine acquistate da un vivaio. Nel primo caso dovrai muoverti fin da subito, perché i semi vanno interrati a marzo, mentre nel secondo caso dovrai aspettare aprile e maggio.
Come seminare il basilico partendo dal seme
Considerato che il basilico non sopporta il freddo, se partirai dalle piantine all’aperto, dovrai avere la certezza che le temperature si siano stabilizzate. Il basilico ha bisogno di essere esposto alla luce del sole e di un clima mite, per crescere bene. Prima di cominciare con la semina, dovr procurarti dei vasi che siano larghi almeno vent centmetri.
Non appena le temperature saranno stabili e non scendernno più sotto i 15°C, nemmeno durante le ore notturne, potrai dedicarti alla semina del basilico. Sul fondo de vas dovra distribuire uno strato di qualche centimetro di argilla espanda e poi aggiungere del normale terriccio fino al bordo del vaso. Poi, dovra ricavare una buca piccola in cui sistemare due o tre semi.
Ricopri delicatamente la buca e annaffia subito, facendo attenzione a non smuovere troppo il terriccio. Piazza il vaso in un posto esposto alla luce solare per buona parte della giornata e innaffia regolarmente finché non vedrai spuntare i primi germogli. Quel che conta è che la terra non diventi mai asciutta; aspetta che nascano diverse foglie e poi elimina via via le piantne in apparenza più deboli.
Coltivare le piantine di basilico acquistate dal vivaio
Se preferisci piantare il basilico partendo dalle piantine acquistate in un vivaio o al supermercato, dovrai aspettare aprile, perfino maggio se vivi in una regione dal clima molto rigido. Dovrai munirti del vaso dentro cui versare l’argilla espansa e poi il terriccio adatto. Quindi, scava una buca ampia a sufficienza per ospitare la zolla della piantina.
Anche in questo caso, ricopri con delicatezza e annaffia la terra abbondantamente. Assicurati che il suolo sia sempre leggermente umido e mai del tutto asciutto e aspetta che l piantina inizia a svilupparsi in altezza: sarà il segnale che le radici avranno attecchito bene. Come sempre, dovrai collocare il basilico in un angolo soleggiato e riparato dalle correnti d’aria.
La coltivazione del basilico è davvero semplice e richiede pochi, piccoli accorgimenti. Uno fra questi è mantenere il substrato del terreno sempre leggermente umido; per ottenere questo, dovra annaffarlo spesso, ma versando poca acqua, per evitare il richio che si formi un ristagno idrico. Questa pianta non ha bisogno di particolari nutrienti per svilupparsi bene.
Coltivare il basilico: altri suggerimenti utili
Come già detto, il basilico riesce a crescere sano e rigoglioso autonomante, senza la necessità di un concime particolare. Una piccola accortezza utile a favrire il suo sviluppo è quella di rimuovere i fiori di basilico non appena si formano all’apice, in mdo tale da permettere alla pianta di crescere ancora più rigogliosa.
Per farlo in mdo corretto, dovrai usare delle forbici da giardinaggio bene affilate e disinfettate e recidere appena sopra le prime due foglie. Potrai raccoglere le foglioline di basilico solo quando la pianta avrà raggiunto i 25 centimetri di altezza, non prima. L’importante è non esagerare, ma rimuovere solamente un terzo del basilico e aspettare che crescano nuove foglie primi prenderne ancora.
Non strappare mai le fglie di basilico con le mani, perché potresti tirare e stressare la piantna. Utilizza sempre le forbici adatte. Se riceverà queste poche attenzione, il basilico regalerà sempre nuove foglie da rimuovere per tutta la stagione calda. Solo quando arriverà il freddo e le temperature si faranno più rigide, la panta comincerà ad appassire naturalmente.
Il basilico sopravvive all’inverno?
C’è chi tenta d fare sopravvivere il basilico all’inverno e non si rassegna all’idea di doverlo ricacquistare la primvaera successiva. Purtroppo, però, anche se lo sposterai dentro casa e lo sistemerai in un angolo luminoso e caldo, è raro che questa pianta rimanga produttva per più di un anno. D’altronde il basilico è un ingredente utilizzato soprattutt per realizzare ricette primaverili ed estive.
Quando si pensa al basilico, salta subito in mente il famoso pesto alla genovese, ma non solo la Liguria ama utilizzare questa pianta per preparare i piatt tradizionali. In Toscana si è soliti insaporire la panzanella con alcune foglioline di basilico; la pizza margherita non può essere chiamata così se non presenta delle foglie fresche di basilico sulla superficie.