Il pomodoro è uno degli ortaggi di amati e consumati in tutto il mondo. Il suo sapore dolciastro, spezzato dal retrogusto leggermente acido, lo rende ideale per numerosi e sfiziosi abbinamenti, a partire dall’antipasto fino ai contorni. Il pomodoro ricorda l’estate! Questo ortaggio, infatti, vede la sua stagionalità proprio durante il periodo caldo.
Nonostante ciò, è possibile acquistarlo tutto l’anno grazie alla coltivazione in serra, che impedisce alle piante di dover affrontare le gelide temperature invernali, preservandone la sopravvivenza e la produttività. Nonostante sia possibile coltivare i pomodori durante tutti e dodici i mesi, esiste un periodo ideale per effettuare la messa a dimora nel terreno.
Piantare i pomodori in campo, infatti, è una operazioni che dovrebbe essere fatta nel rispetto del ciclo colturale della pianta, ovvero nel periodo migliore per garantirne il pieno sviluppo ed evitare che soffra. Proseguendo con la lettura, potrai scoprire quali sono i mesi ideali per piantare i pomodori e per avere un raccolto abbondante!
Il pomodoro: specie e caratteristiche botaniche
Il nome scientifico della pianta del pomodoro è Solanum lycopersicum. Si tratta di una specie erbacea, solitamente rampicante, appartenente alla famiglia delle Solanaceae, insieme a melanzana e patata, giusto per fare un esempio. Il pomodoro presenta un fusto robusto ma flessibile, di colore verde chiaro e munito di una fine peluria.
Le foglie sono composte, pennate, a margine frastagliato e di colore verde acceso. I fiori sono gialli e ben visibili. Essi riescono ad autoimpollinarsi, essendo ermafroditi, e sono riuniti in infiorescenze a grappolo. I frutti che tutti conosciamo, ovvero i pomodori, sono di forma solitamente rotondeggiante e di colore rosso.
All’interno sono polposi e contengono piccoli semi di colore biancastro, talvolta con sfumature grigie. La pianta del pomodoro è originaria del Peru ed è stata introdotta in Europa a seguito della scoperta dell’America, avvenuta nell’anno 1492. Nelle regioni tropicali da cui proviene ha un ciclo vitale perenne, nelle nostre zone è coltivata come pianta annuale.
Il ciclo vitale della pianta del pomodoro
Conoscere il ciclo vitale delle piante che intendiamo coltivare è fondamentale per poter effettuare le varie operazioni colturali (come il trapianto, la messa a dimora nel terreno, la concimazione, la potatura, l’irrigazione e così via) nel periodo ideale per promuovere il pieno sviluppo della pianta e ottenere un buon grado di produttività.
I pomodori possono essere seminati in suoli drenanti, ricchi di materia organica e con pH leggermente acido. La semina solitamente viene effettuata in semenzaio. Il trapianto in campo solitamente si opera circa due mesi dopo, quando le piante si sono sviluppate al punto di avere almeno sei foglie. Segue la fase di crescita vegetativa.
Durante questo periodo la pianta si sviluppa, aumentando la sua altezza e producendo rami secondari e foglie. La fioritura avviene solitamente in primavera inoltrata, dopo qualche settimana si iniziano a sviluppare i primi frutti, in progressione sui grappoli. La produzione di frutti prosegue per tutta la stagione calda, fino all’autunno.
Scopri quando piantare i pomodori!
Il periodo ideale per seminare i pomodori dipende prettamente dalle condizioni climatiche della zona geografica in cui essi si trovano. Nelle aree con clima temperato, la semina in semenzaio può essere effettuata alla fine dell’inverno, già a Febbraio, facendo proseguire la crescita dei germogli in campo effettuando il trapianto nel mese di aprile.
Nelle zone con clima caldo, invece, la semina in semenzaio dovrebbe essere anticipata al mese di Gennaio. Anche il trapianto in campo, dovrebbe avvenire con un mese di anticipo rispetto alle zone a clima temperato. Per cui, sarebbe possibile effettuarlo già nel mese di Marzo. Situazione contraria avviene nelle zone fredde.
In particolare, il clima freddo non consente di effettuare la semina in semenzaio nei primi due mesi dell’anno. Soltanto a marzo sarà possibile sfruttare il semenzaio per la nascita dei germogli. Anche il trapianto in campo dovrebbe essere posticipato al mese di maggio, per scongiurare eventuali gelate che potrebbero compromettere lo sviluppo vegetativo delle piante.
Un breve riepilogo
In conclusione, il pomodoro è uno degli ortaggi più noti e utilizzati in cucina per innumerevoli preparazioni, dall’antipasto ai contorni. La pianta del pomodoro è originaria dell’America ed è stata importata in Europa a seguito della sua scoperta, avvenuta nel 1492. La pianta è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Solanaceae.
Nelle zone di origine, a clima tropicale, presenta un ciclo vitale perenne. Nelle nostre zone, invece, viene coltivata come annuale. La semina dovrebbe essere effettuata a Febbraio nelle zone a clima temperato, a Gennaio nelle zone a clima caldo e a Marzo nelle zone fredde. Il trapianto in campo dovrebbe essere fatto circa due mesi dopo la semina.