L’ulivo, insieme alla vite, rappresenta una delle specie vegetali maggiormente coltivate in Italia, soprattutto in alcune regioni come la Toscana e la Puglia, diventando proprio un simbolo della nostra tradizione agricola. Si tratta di una pianta endemica della zona Mediterranea dove trova, quindi, le condizioni ideali per il proprio sviluppo.
L’ulivo, chiamato anche olivo, viene piantato sia con lo scopo di ricavare una buona produzione di frutti, le olive, appunto, da cui ricavare l’olio, condimento conosciuto ed utilizzato in tutto il mondo, oppure a scopo ornamentale per abbellire giardini e parchi, soprattutto di casali di campagna o vecchie cascine rimesse a nuovo.
La pianta dell’olivo, come avviene per tutte le specie vegetali, ha un proprio ciclo vitale che dovrebbe essere conosciuto per poter effettuare nel periodo ideale operazioni quali semina, potatura e raccolta dei frutti. Proseguendo con la lettura, potrai conoscere più a fondo questa pianta e sapere quando è il periodo ideale per piantarla.
L’ulivo: un simbolo dell’areale del Mediterraneo
La pianta dell’ulivo è chiamata in botanica Olea europea (un diretto richiamo alla sua origine) e appartiene alla famiglia delle Oleaceae. Si tratta di una specie arborea, rustica e longeva, in grado di adattarsi a svariate condizioni ambientali e del terreno. E’ coltivata in diverse zone d’Italia tra cui la Toscana e la Puglia.
La pianta presenta dimensioni modeste, il fusto è solitamente tozzo e con l’andare dell’età può diventare cavo. La corteggia ha un colore tendente al grigio. I rami presentano foglie lanceolate e coriacee, con margine e punta taglienti. I fiori sono molto piccoli e di solito riuniti in grappoli. I loro petali sono di colore bianco.
Le radici penetrano in profondità nel suolo. I frutti, conosciuti comunemente come olive, sono delle drupe di colore verde chiaro a inizio crescita per virare poi al violaceo a maturazione completa. Si tratta di frutti carnosi, contenenti un nocciolo duro, da cui si ricava, a seguito di una serie di processi meccanici post raccolta, l’olio.
Il ciclo vitale dell’olivo
L’ulivo è una pianta a crescita molto lenta, per cui il suo ciclo vitale è lungo. Esistono diversi esemplari di olivi secolari, questa caratteristica rende la pianta molto affascinante! La fase iniziale di sviluppo è la germinazione che si sviluppa nel giro di circa 5 anni, a partire dalla semina.
Dal momento che l’ulivo inizia ad avere una struttura definita da un fusto e da alcune ramificazioni secondarie, inizia a formarsi anche un numero elevato di foglie ma la fioritura e la fruttificazione risultano scarse. Questa fase si protrae fino a circa i dieci anni di età della pianta. La produttività si registra dai 10 ai 50 anni.
In questa fase di maturità, le piante dell’ulivo producono fiori e frutti in maniera regolare e la produzione è al massimo, soprattutto se vengono effettuate operazioni colturali come potature regolari, spollonamenti, fertilizzazioni e interventi di protezione dalle malattie. A partire dai 50 anni la fruttificazione subisce di solito un calo.
Scopri quando piantare l’ulivo!
Nel caso in cui si volesse piantare alcuni esemplari di olivo, potrebbe essere utile richiedere informazioni al venditore per poter effettuare la messa a dimora nel suolo nel miglior modo possibile e aumentare di molto la probabilità che la pianta attecchisca senza segni di sofferenza. Tuttavia, se si volesse agire in autonomia possono essere utili i seguenti consigli.
Il periodo ideale per la semina varia in base alla zona geografica. Nelle aree in cui il clima è più mite, come nel centro e nel sud dell’Italia, le piante possono essere messe a dimora già all’inizio della primavera, nei mesi di marzo e aprile, in modo tale che le radici possano svilupparsi in vista del caldo estivo.
Nelle zone più fredde, come nel caso del nord Italia, è preferibile posticipare l’impianto all’inizio dell’autunno, nei mesi di settembre od ottobre, per permettere alla pianta di attecchire in vista dell’arrivo dell’inverno. In generale, il terreno prediletto dall’ulivo è un suolo ben drenato e ricco di sostanza organica, che potrebbe favorire un buon impianto.
Un breve riassunto
In conclusione, la pianta dell’olivo è endemica delle zone Mediterranee e viene coltivata in Italia, soprattutto in Toscana e in Puglia, per la produzione dei frutti, le olive, da cui si ricava l’olio, oppure a scopo ornamentale, per abbellire giardini e parchi. Si tratta di una specie arborea chiamata Olea europea in botanica.
Se si vuole piantare l’ulivo, il periodo ideale varia in base alla zona considerata: se il clima dell’area geografica di riferimento è mite, l’impianto dovrebbe essere effettuato tra marzo e aprile, invece, nelle zone a clima più freddo, questo dovrebbe essere posticipato all’autunno, nei mesi di settembre od ottobre, in terreni ben drenanti e ricchi di sostanza organica.