Tanti rumors in merito alle banconote in particolare quelle europee, che sono effettivamente soggette ad un cambiamento che è sempre più vicino. Processo di cambiamento che quasi naturalmente, in particolare per alcune tipologie di persone viene accolto consospetto a priori, e parecchi hanno iniziato a discutere la validità delle vecchie emissioni.
Diverse “scadenze potenziali” sono infatti considerate come possibili per alcune forme di banconote in euro anche se ufficialmente la BCE, ossia la Banca Centrale Europea non si è ancora esposta. Possiamo però considerare queste voci appena menzionate abbastanza difficili da considerare come verosimili. Esistono o esisteranno banconote che saranno totalmente dismesse?
Questo è già avvenuto con un esemplare della prima serie, che seppur poco diffuso fin dal principio è praticamente sparito con l’arrivo della seconda, di serie. Cosa accadrà da uno specifico 30 ottobre? Le banconote europee saranno nuovamente soggette ad un cambio decisamente radicale per la maggior parte dei cittadini europei.
Cambio di denaro
Il denaro europeo è già cambiato una volta, questo è stato evidenziato, anche se non tutti lo ricordano immediatamente, verso la fine del primo decennio del secolo attuale, infatti il bozzetto della seconda serie è poi divenuto realtà a partire dagli anni successivi. Dal 2013 infatti partendo dal taglio di banconote più basso, la 5 euro, la seconda serie ha fatto il suo esordio.
Progressivamente questa serie ha iniziato a sostituire tutte le banconote della prima serie, emesse invece a partire dal primo anno di euro ovvero il 2002 con la necessità di questo cambio che è principalmente improntato a migliorare la sicurezza ed i metodi anti contraffazione, che sono naturalmente aggiornati sugli esemplari più recenti.
E’ anche il miglior metodo per modificare la presenza produttiva degli esemplari, come anticipato infatti dagli 8 pezzi e tagli della prima serie si è passati a 7 della seconda serie, numero che sarà confermato anche per la terza serie, oramai in procinto di arrivare. La banconoat che manca è quella da 500 euro, effettivamente non prodotta da oltre un decennio.
Nuove banconote: saranno valide anche le precedenti?
Il motivo di questa modifica apparentemente poco impattante (è stata la valuta più alta del lotto, e per questo mediamente poco utilizzata dalla maggior parte ella popolazione) ma che è si è rivelata un problema da gestire sotto il profilo della tracciabilità delle transazioni. Chi ha pochi scupoli infatti ha potuto a lungo utilizzare un ingente quantitativo di denaro in poco spazio.
E’ questo soprattutto il motivo che ha spinto la BCE così come i paesi utilizzatori dell’euro a non farne più ricorso, ma questo non ha avuto una valenza retroattiva, ciò significa che tutti i pezzi da 500 euro rimanenti continueranno ad avere un valore ufficiale, e questo è valido per tutte le banconote della prima serie “superstiti” ancora oggi.
Questo significa che anche i pezzi attuali avranno comunque corso di valore, salvo successive, seppur difficili da immaginare allo stato attuale, disposizioni da parte dell’Unione Europea e tutti u suoi organi costituiti. Anche per la terza serie saranno mantenuti i medesimi tagli ovvero tutti quelli iniziali, ad esclusione di quello da 500 euro.
Quando arrivano?
Il 30 ottobre 2026 viene considerata da varie fonti la data ufficiale dell’introduzione delle nuove banconote dell’euro sul contesto comunitario, in modo simile a quanto avvenuto circa il decennio precedente anche se in modo meno progressivo, infatti le banconote del nuovo tipo saranno probabilmente disponibili tutte in quantità simili fin dal principio.
Tuttavia le vecchie versioni non dovrebbero essere soggette (per ora è comunque necessario l’uso del condizionale fino a fonti ufficiali) ad alcun tipo di restrizione quindi continueranno ad essere naturalmente disponibili in modo diretto e continuativo anche in futuro. Si tratta quindi di un contesto ” già vissuto” che si replicherà in circa un anno, come inizio.
La diffusione della terza serie tuttavia richiederà qualche anno per superare per diffusione quelle precedenti. Tutte le valute monetarie al mondo sono comunque portate a cambi e differenze anche in maniera apparentemente poco visibili, come anche le monete europee, soggette ad un resyling molto leggero su una delle “facce” oramai 15 anni fa.
Le nuove raffigurazioni
Per la prima volta da quando esiste l’euro “fisico”, la valuta comunitaria presenterà dei volti uniti a temi specifici per ogni forma di esemplare: si tratta di personalità estremamente conosciute e riconosciute per il loro impatto nella medicina, ma anche sulla cultura, sulla storia e sulla scienza, l’altro lato degli esemplari invece sarà legato all’aspetto naturalistico del continente europeo.
Saranno quindi presenti volti, naturalmente molto famosi (da Marie Curie fino a Leonardo Da Vinci) che nelle intenzioni dell’UE renderanno le banconote molto più interessanti e riconoscibili e possibilimente anche più complicate da riprodurre in modo illecito, attraverso la falsificazione che è un problema di tutti i tipi di valuta.