Le piante grasse, o succulente, sono molto diffuse nelle nostre abitazioni e giardini perché non richiedono molta manutenzione e frequenti irrigazioni. Infatti, la loro caratteristica principale è la capacità di immagazzinare acqua, rendendole adatte a climi e terreni aridi e per chi desidera avere piante ma senza dedicarvi eccessive cure.
Tuttavia, anche per le piante grasse la corretta innaffiatura è essenziale per mantenerle forti e in salute, permettendo loro di avere un aspetto rigoglioso. Problemi comuni come marciume delle radici e funghi sono risolvibili attraverso un equilibrato apporto di acqua. Queste piante sono adatte a temperature aride e un’eccessiva innaffiatura può causare danni. Ecco allora come fare.
Come innaffiare le piante grasse con il trucco del giardiniere
La frequenza per innaffiare le piante grasse varia con la stagione. Durante il periodo di crescita vegetativa, cioè in primavera ed estate, si deve innaffiare ogni 7-10 giorni, assicurandosi che tra una e l’altra il terreno sia completamente asciutto. Durante il riposo vegetativo, cioè in autunno e inverno, la frequenza deve essere ridotta, procedendo ogni 20-30 giorni.
Un metodo particolarmente efficace è l’innaffiatura per immersione dell’intero vaso in una bacinella di acqua e lasciare drenare per alcuni minuti l’acqua in eccesso. E’ preferibile usare acqua a temperatura ambiente per evitare shock termici e utilizzare acqua demineralizzata o acqua piovana, perché i residui di calcare dell’acqua del rubinetto tendono a depositarsi nel substrato.
Consigli pratici per innaffiare le piante grasse
Oltre a queste indicazioni importanti sulla frequenza e la metodologia su come annaffiare le piante grasse, occorre seguire altri accorgimenti che ci consentiranno di avere piante succulente in salute e dall’aspetto rigoglioso, rispettando al contempo le esigenze e i bisogni specifici di questa specie, capace di immagazzinare acqua nelle loro foglie. Eccoli:
- Substrato drenante
- Fori di drenaggio
- Controllare l’umidità del terreno
- Non bagnare le foglie
Le piante grasse temono i ristagni d’acqua, responsabili della marcescenza delle radici. Allora, è fondamentale dotare le succulente di un substrato ben drenante con l’uso di terriccio universale, sabbia, perlite o pomice. Allo stesso modo, per evitare i ristagni d’acqua, occorre che le piante grasse abbiano vasi con fori di drenaggio che permettono all’acqua in eccesso di fuoriuscire.
Tra una innaffiatura e l’altra, bisogna monitorare il grado di umidità del loro terreno. E’ essenziale che esso sia completamente asciutto prima di procedere con un’altra annaffiatura. Non dotate le piante grasse di sottovasi dove l’acqua può stagnare e infine, quando innaffiate le piante grasse, abbiate cura di bagnare solo la base e mai le foglie.