Macchine da cucire d’epoca: come determinare il valore della tua Singer del 1970

Le macchine da cucire hanno rappresentato una vera e propria svolta nel campo del confezionamento degli abiti, insieme anche alle innovazioni che poi hanno colpito in particolar modo il mondo della moda e della sartoria in generale. Questo perché finalmente con queste macchine era possibile avere la possibilità di avere abiti velocemente e rifinite sotto ogni punto di vista.

Oggi cercheremo di fare un piccolo excursus storico sulle macchine da cucire, e capiremo anche come mai la marca Singer è quella che fa da apri-fila, avendo messo un accento profondo su questa realtà meccanica ed evoluta, in grado di accrescere la popolarità del settore, in particolar modo con la macchina da cucire del 1970.

La storia delle macchine da cucire

Laddove le macchine non arrivano, ci pensa l’uomo a farlo. E così è successo anche con l’invenzione delle macchine da cucire. In realtà, dobbiamo dire che qualche mezzo sebbene ancora piuttosto rudimentale si conosceva già, ma è bastato qualche miglioramento tecnico, notando dove davvero fossero presenti le maggiori difficoltà per poter finalmente ottenere quello che possiamo definire come una macchina da cucire a tutti gli effetti.

Per i più esperti del settore, un nome che è una leggenda è quello di Isaac Merritt Singer, il fondatore del marchio più prestigioso ancora oggi tra le macchine da cucire. Fu lui, infatti, che nel 1851 mise appunto una delle prime versioni pratiche e accessibili a tutti e da quel momento davvero cucire non fu più vista come un’attività riservata solo ai sarti professionisti, ma divenne una cosa che si poteva fare comodamente a casa propria, con risultati perfetti e in molto meno tempo di quando si cuciva a mano.

La Singer del 1970: un pezzo pregiato

Quando diciamo che il marchio Singer è uno dei più longevi, lo facciamo consapevolmente, perché ancora oggi questa azienda mette a punto delle macchine da cucire perfette, caratterizzate ogni volta da innovazioni di ampio margine, tutte finalizzate a una passione che sa di arricchimento personale, ma non solo. Così, dopo oltre un secolo dalla prima vera e propria innovazione, troviamo una Singer nuova e ben perfezionata, quella nata nel 1970. Ecco tutto quello che ha:

  • crea design compatti grazie alle strutture di metallo
  • si vedono modelli con punti decorativi preimpostati, come lo zig-zag
  • possiede il pedale elettrico
  • erano pensate per durare

Il valore di una macchina da cucire Singer del 1970 è oggi piuttosto diversificato, anche in base a quello che possiede e che è in grado di fare la nostra macchina da cucire. Ad esempio, una semplice macchina da cucire Singer del 1970 può valere tra i 50 e i 400 euro, e se ancora perfettamente funzionante, e se ne trovano poche, il prezzo può salire davvero molto. Queste macchine sono inoltre molto robuste, tanto che spesso funzionano molto meglio di quelle moderne; per questo il mondo del vintage ne è particolarmente attratto.

Insomma, se ami il cucito ma ti appassionano anche tutte quelle macchine da cucire che hanno qualche dettaglio particolare, in grado di suscitare l’attenzione degli appassionati, allora potresti pure provare a venderla. Basta una bella pulizia, un po’ di olio per lubrificare le parti meccaniche e la tua macchina da cucire Singer del 1970 è pronta per fare la sua bella figura.

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