Quanto vale una macchina da cucire Singer del 1970? Ecco il valore

La macchina da cucire è un’invenzione antica che oggi ha una grande importanza, come in passato, improntata sia alla produzione di abiti e qualsiasi forma di oggetto costituito da tessuti sia per le grandi aziende ma anche per le singole persone. Singer è stata di fatto la forma di compagnia produttiva che ha diffuso questo oggetto anche nelle case.

In molti casi, esemplari anche di vari decenni or sono possono essere considerati funzionanti, quindi ricchi di un valore effettivo, non solo “sentimentale” ma anche potenzialmente economico e quindi in grado di generare un profitto. Quanto vale oggi una macchina da cucire Singer del 1970? Proviamo a scoprirlo insieme nelle prossime righe.

Singer e l’invenzione della macchina da cucire

Singer è stata concepita verso la metà dell’Ottocento ed è stata la principale società che ha sdoganato l’idea di un apparecchio portatile, inizialmente manuale, e via via sempre più evoluto con le invenzioni più moderne, in grado di semplificare e velocizzare le operazioni di cucito. Esempi primordiali di macchine da cucire risalgono addirittura al Settecento, ma solo nel secolo successivo diversi inventori hanno concepito esemplari di questo tipo.

E’ stata Singer come detto a diffondere questi oggetti anche in Italia, in particolare dagli anni 30, quando il brand statunitense ha iniziato la produzione anche nel nostro paese, in particolare dagli anni 50 Singer anche in Italia ha mantenuto un enorme tipo di influenza con numerosi modelli che ancora oggi sono molto riconoscibili e collezionabili.

Valore

Gli anni 70 sono stati un periodo di grande transizione per il marchio che ha durante il decennio scelto progressivamente di sostituire elementi in materiali come legno e ghisa con sezioni in plastica o metalli più leggeri. Per questo motivo gli anni 70 hanno fatto un po’ da spartiacque tra quello che è stato prima e dopo, anche nello stile ed il look ha visto la comparsa di forme squadrate rispetto al passato.

  • Il valore di una macchina da cucire Singer del 1970 è molto variabile: un modello costituito in metallo per la maggior parte, con tanto di mobiletto ed accessori può valere tra i 300 ed i 450 euro di media
  • Esemplari più semplici e conditi da una presenza di plastica maggiore, portano valori più bassi, tra i 50 ed i 150 euro

Molto incide lo stato di conservazione dell’esemplare ma anche, banalmente il tipo di esemplare, oltre al contesto di tecnologie impiegate, ricordando che ogni Singer per essere riconoscibile deve presentare il numero di serie, generalmente, negli anni 70 disposto sulla base e successivamente direttamente sulla macchina da cucire, sulla sua struttura effettiva.

E’ estremamente importante anche l’uso di accessori compatibili e che la macchina da cucire non risulti essere stata modificata troppo nelle funzioni ma anche nell’aspetto. Chi è alla ricerca di un pezzo vintage, che in questo caso ha più di 50 anni, solitamente vuole mantenere intatta la sua struttur ama anche il suo aspetto.

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