Il mondo della filatelia, quella passione che si cela dietro la smania di andare cercando francobolli sempre più rari e preziosi, è sempre in continua evoluzione, potendo contare pezzi sempre nuovi e sempre più rari. C’è chi li considera dei piccoli pezzi di carta, ma chi ne intravede dei potenziali di guadagno e prestigio li considera delle vere e proprie opere d’arte.
I francobolli del resto raccontano tanti momenti della storia della comunicazione, andando a fare luce su tutti i miglioramenti, a cominciare dalla loro invenzione, che si sono evidenziati nel corso dei decenni che hanno fatto vedere quanto sia interessante collezionarli e averne qualche pezzo di prestigio con sé. Ma quali sono i francobolli più rari?
Quando nascono i francobolli?
Il primissimo francobollo ha visto la luce nel 1840. Fino a quel momento spedire una lettera era costoso e complicato, e spesso il destinatario doveva pagare per riceverla. Da quell’anno tutto è cambiato, grazie a un’invenzione speciale nel Regno Unito, dove è stato introdotto il Penny Black, il primo francobollo ufficiale della storia.
Con i primi francobolli però il destinatario era quello ad andarci sotto, perché il mittente la inviava, ma se chi la riceveva o non poteva o non voleva riceverla poteva tranquillamente decidere di non pagarla con conseguente re-invio al mittente. Il costo inoltre variava in base alla distanza percorsa e al peso della lettera; questo significava che una lettera breve poteva costare poco, mentre una più lunga diventava un lusso. Infine, le lettere venivano bollate a mano con timbri che indicavano il luogo di partenza e il costo, e tutto era gestito con sistemi lenti e poco pratici.
Ecco i francobolli più rari
Subito dopo la loro invenzione, i francobolli hanno continuato ad essere davvero una parte fondamentale per l’invio delle lettere. Il che ha significato anche che in taluni casi questi possano essere davvero molto limitate nella produzione. Ecco un viaggio molto dettagliato tra i francobolli più rari e ricercati dai collezionisti:
- British Guaiana One-Cent Magenta – il più costoso, nel 1856, oggi vale milioni di dollari
- Penny Black, il primo francobollo della storia, del 1840, è considerato il primo francobollo ufficiale della storia postale
- Treskilling yellow, l’errore milionario svedese, del 1855, che avrebbe dovuto essere stampato in verde, ma invece è finito in giallo
- Two Penny Blue, il fratello del ricco Penny Black, sempre del 1840, anche questo davvero speciale e celebre.
- Inverted Jenny, il re degli errori americani, che è del 1918, da 24 centesimi, mostra un biplano Curtiss JN-4 capovolto.
- Gronchi Rosa, del 1961, italiano nato per il viaggio del presidente Gronchi in Sud America
Questi sono solo alcuni che hanno davvero un valore strepitoso e che interessano i collezionisti in modo considerevole. Ma è anche vero che ce ne sono tanti altri e ancora di più se ne aggiungeranno per dare un tocco in più alle nostre collezioni di grande prestigio. Del resto, come dicevano, i francobolli non sono solo oggetti da collezione.
La storia di un francobollo è ricca e frastagliata di informazioni che è bene sempre tenere in alta considerazione. Alcuni sono stati scoperti per caso, altri sono stati custoditi per generazioni, altri ancora sono diventati oggetti di desiderio per collezionisti disposti a pagare anche un capitale o milioni di euro per averli all’interno delle nostre collezioni.