Come guadagnare con il dropshipping: il metodo che sta facendo impazzire tutti

Il metodo del drop ship, spesso legato alla parola dropshipping è sempre più in voga nell’enorme ambito dell’acquisto e vendita di merci di ogni tipo e costituisce una frontiera già battuta da varie aziende, da quelle molto influenti fino alle piccole imprese. Attraverso questo sistema un venditore può effettivamente vendere dei prodotti pur senza possederli fisicamente.

Il sistema in questione si è rivelato molto remunerativo per parecchi, tra imprese e singoli imprenditori eppure naturalmente non può essere utile a tutti, per questo esistono delle regole e consigli da seguire per guadagnare attraverso questo metodo, che permette di arginare il processo di stoccaccio, imballo e spedizione, guadagnandoci.

Cos’è il dropshipping

La parola definisce una sorta di triangolazione delle spedizioni e stoccaggi, il dropshipper è sostanzialmente il fornitore, il grossista con il quale in prima persona è possibile effettuare degli accordi. Sostanzialmente non saremo noi che venderemo ma saremo noi la figura che procederà “da tramite” tra grossista ed acquirente finale, quindi il venditore non “controlla” fisicamente l’oggetto o gli oggetti.

Questo sistema permette al venditore di occuparsi materialmente solo della vendita del prodotto oltre di qualsiasi forma di pagamento. Generalmente il guadagno viene applicato in percentuale in base al concetto di vendita sul prezzo. Il dropshipping si è diffuso molto negli ultimi anni, prima di considerarlo un metodo per guadagnare al 100 %, bisogna considerare alcune cose.

Cose da sapere

Possiamo iniziare da piattaforme da poche decine di euro al mese di abbonamento, ma è bene rendersi conto che è un contesto molto ampio, per cui conviene prendere in considerazione alcune regole ma anche diversi rischi di cui ci occuperemo tra poco, che sono croce e delizia del dropshipping, a partire dai guadagni che non sono per forza costanti. Importante infatti:

  • Scegliere un contesto di vendita che non sia già troppo colmo ed affermato (troppa concorrenza riduce le percentuali di guadagno)
  • Diversificare il mercato e non affidarsi ad un unico fornitore, il venditore che fa ricorso al dropshipping infatti non può avere un controllo totale e diretto sui costi, tempi e disponibilità di mercato

Possiamo affidarci a piattaforme come Shopify, ma anche Amazon, eBay, oppure Aliexpress che offrono delle tariffe di abbonamento al servizio in questione decisamente diversificate, che partono da pochi euro al mese, in crescendo. E’ anche utile creare una piattaforma o un sito web per la gestione del contesto oltre che per sviluppare un brand.

Conviene sempre iniziare con un budget iniziale limitato anche a poche centinaia di euro e procedere presso una nicchia che non sia troppo esclusiva di mercato, al tempo stesso conviene anche sviluppare un brand, un marchio con un logo riconoscibile. Il dropshipping ci esenta dalla problematica delle rimanenze in magazzino, ma può presentare anche dei periodi “di magra”.

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