Addio a queste banconote: ecco quali non avranno più valore

Anche la vita di una banconota è soggetta a un ciclo vitale più o meno lungo, legato per lo più alla loro validità che dipende dal fatto che la valuta sia ancora attiva o che la banconota non venga sostituita oppure eliminata perché non più granché utilizzata. Succede praticamente in qualunque moneta del presente, ma è successo anche in passato. Ed è anche un modo per evitare di stampare banconote inutili, spendendo cifre assurde legate a questo obiettivo.

Anche per l’euro le cose vanno così: ci sono diverse banconote che non vengono più usate e altre che da tempo non vengono più stampate. E i motivi sono molto semplice, spesso anche scontati. Vediamo di capire perché le banconote hanno un ciclo vitale anche loro e quali sono le banconote dell’euro che oggi non hanno più validità.

Il ciclo vitale delle banconote

Il viaggio di una banconota inizia in un luogo altamente protetto: la stamperia della banca centrale. Queste vengono prodotte qui con una carta speciale, fatta di cotone, e subito dopo controllate accuratamente per essere emesse in circolazione. Infine, vengono poi impacchettate e distribuite alle banche, pronte per entrare nel vivo della loro funzione: l’uso economico.

Questo è quello che riguarda lo scopo della loro nascita. Ma durante la loro attività, quindi la loro vita, le banconote, nel continuo passaggio tra mani diverse, piano piano diventano morbide, sempre più, si piegano eccessivamente, si sporcano e si strappano. Per questo motivo vengono ritirate, fino a quando non invecchiano e anche quelle più giovani finiscono per essere sostituite con altre più giovani, aggiornate e con design migliorato.

Ecco le banconote che non valgono più

Considerando che tutto dipende da quello che è lo stato di conservazione della maggior parte di queste banconote, è anche chiaro che la Banca Centrale Europea ad un certo punto, avendo valutato alcuni aspetti fondamentali alcune volte evidenti, altre meno, possa decidere di rendere inutilizzabili più le banconote che non servono:

  • quelle da 500 euro non vengono più stampate da almeno 2 anni
  • quelle da 200 euro le seguiranno
  • alcune serie non si trovano più

In quanto alle serie, c’è da dire che in un primo momento, la prima serie Europa è stata sostituita ai dieci anni dall’introduzione dell’euro con la seconda serie, prodotta con carta migliore e più resistente, tanto da essere ancora presente. Invece, si tenga conto anche delle banconote che sono ormai superate, perché in circolazione non si vedono più, perché sembrerebbero non più necessarie come all’inizio dell’avventura con la nuova moneta, ovvero le carte banconota da 500 e 200 euro.

La fine di una banconota è sempre relativa all’uso che se ne fa nella quotidianità e allo stato delle banconote dopo tanto uso. E’ chiaro che le Banche Centrali studino anche come realizzare nuovi modelli, per dare un nuovo look alla carta moneta, migliorandone non solo l’aspetto, ma anche la durata e la funzionalità. Insomma, ci sono cose che possiamo solo supporre e altre che possono essere facilmente deducibili. Fatto sta che le banconote, anche loro, vanno in pensione.

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